Le piante

Alcune specie hanno avuto e hanno ancora una grande importanza economica che si manifesta anche a livello di toponimi come Carpesica, frazione di Vittorio Veneto che potrebbe originare dal nome del carpino nero (Carpen).

Questa pianta era un’importante risorsa che viene ancora oggi utilizzata come combustibile (legna da ardere), per la costruzione di manufatti artigianali, in particolare manici per attrezzi agricoli grazie alle sue caratteristiche di durezza, e ricopre inoltre un ruolo importante nella realizzazione di alberature stradali grazie alla sua resistenza all’inquinamento. Il frutto del castagno ha sostenuto nel secoli scorsi intere comunità nei momenti più difficili e ancor oggi è una risorsa economica di non secondaria importanza, da cui la presenza di svariati toponimi per esempio via Castagnè. La coltivazione della vite riveste, in particolare negli ultimi anni, una importante fonte di reddito tanto da soppiantare antiche colture ed estendersi a ridosso dei versanti della Val Lapisina (Pian di Maren, Olivi, Menegon, e Basso Nove) su versanti esposti a est-sudest terrazzati con muretti a secco. Un altra pianta che riveste una certa importanza a livello economico è il corniolo che viene ricercato per l’uso che se ne fa in ebanistica per la sua straordinaria durezza.

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