Valdobbiadene

Anticamente denominata Duplavilis, questa cittadina che diede i natali a S. Venanzio Fortunato, vescovo di Poitiers e illustre agiografo della tarda latinità, è citata per la prima volta in un documento del 1116. Oggi il suo centro presenta diversi edifici degni di nota tra cui si segnalano il Duomo di Santa Maria Assunta, in piazza Marconi, che nonostante i danni provocati dalla Prima guerra mondiale conserva al suo interno preziose opere d’arte realizzate da Francesco Beccaruzzi, Paris Bordon e Palma il Giovane. Simbolo del paese è il suo imponente campanile progettato da Francesco Maria Preti che fino alla guerra era decorato da una bella meridiana con calendario zodiacale solare realizzata dal sacerdote Giovanni Follador nel XIX secolo. Oggi, dopo un attento restauro, essa ne decora nuovamente il lato sud e testimonia la passione della popolazione locale per questa tipologia di manufatto, di cui in città si contano più di trenta esemplari. Lungo via Piva si incontra invece Villa dei Cedri, circondata dal suo grande parco aperto al pubblico. Edificata nei primi anni del XIX secolo come filatoio e residenza della famiglia Bottoia, deve il suo aspetto attuale alle trasformazioni subite all’inizio del secolo successivo quando divenne residenza della famiglia Piva. Dopo essere stata per molti anni sede della “Mostra Nazionale degli Spumanti”, oggi ospita l´evento agostano “Calici di stelle” oltre a mostre, conferenze, concerti…

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