Dove mangiare

La cucina della Pedemontana conserva ancora la propria anima tradizionale legata alla cultura della gente e alla storia locale. Infatti la tradizione culinaria ha risentito della dominazione longobarda e in seguito di quella veneziana che si stabilirono nelle nostre zone.

La popolazione locale apprese dai longobardi l'arte dello spiedo poiché questo popolo, costituito da abili guerrieri e cacciatori, era solito cucinare la carne sul fuoco usando appositi schidioni o le armi stesse. Nel corso dei secoli la cottura della carne ha conosciuto nuove preparazioni come i brasati, il salmì e i civieri che accompagnati dalla polenta costituiscono una vera leccornia. Più popolare e contadina è la tradizione delle erbe, usate sia per le loro virtù taumaturgiche sia come contorno. Tra queste possiamo ricordare una gran varietà di erbe da campo come i spàresi da rùst (turioni del pungitopo), i bruscàndoi (apici del luppolo selvatico), le radicèe (tarassaco), ancor oggi impiegate nella cucina locale. Piatti prelibati e un tempo di facile reperibilità sono gli s'cios (le lumache) e i funghi. Non si può tralasciare la polenta, compagna immancabile dell'alimentazione delle popolazioni locali.

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