A cavallo

Tutta la Marca Trevigiana offre numerosi percorsi a cavallo, per una migliore e approfondita conoscenza dell’ambiente, una maggiore fruibilità di aree protette o da salvaguardare collegate con la rete di sentieri esistenti.

Via dell'Acqua

unghezza: 60 km
tempo medio di percorrenza: 3 giorni

L'itinerario collega le sorgenti ed i vari luoghi d'acqua più suggestivi che nel passato hanno rivestito una grande importanza nella vita e nell'economia dell'area pedemontana delle Prealpi Trevigiane.
Il percorso inizia a Fregona, alle Grotte del Caglieron, vi si accede a piedi tramite il sentiero detto “Pont de fer”, che inizia dalla chiesa di Fregona e scende al torrente Carron passando per il cimitero. Il secondo sito, in loc. Savassa Bassa di Vittorio Veneto, è rappresentato dalle sorgenti del Meschio, che raccolgono le acque del Monte Visentin in una sorgente carsica. Procedendo verso ovest si giunge ai Laghi di Revine; superate le borgate di Soller e Mura s'arriva a Cison di Valmarino, dove si trovano il torrente Ruio ed ex mulini in loc. Campo Molino, a 100 m dalla Piazza. La Via dell'Acqua si ferma a Follina, dove dall'Abbazia ci si inoltra verso S. Scolastica che conduce all'omonima sorgente, e prosegue per Miane fino a Valdobbiadene. Qui vi è la sorgente Cordana, che consentiva ai Conti Collalto di produrre la seta. L'ultima tappa è Segusino, dove sopra la borgata Stramare nasce il torrente Riù, che divide Riva Grassa e Secca. Il sentiero “troj mulin” conduceva alle due rive, dove una volta c'erano vari mulini d'acqua.

Sentiero dell'Attività Mineraria

Lunghezza: da 25 a 150 km

L'itinerario fa percorrere i luoghi ove un tempo si ultilizzava il sottosuolo per l'estrazione dell'arenaria, la pieta calcarea, l'argilla e la lignite. Qui giungevano, fino ai primi anni '60, dalle montagne vicine i carrelli col materiale dalla cui cottura si ricavava il cemento. Il trasporto avveniva tramite una teleferica che, partendo dal punto più alto del Pizzoc a q. 1575, arrivava a q. 200.
Il percorso parte dalla Piazza di S. Andrea a Vittorio Veneto, e prosegue per le borgate di Borghel e Rindola Bassa, al termine delle quali si lascia la strada bianca per una carrereccia che conduce al Santurario della Madonna della Salute. Raggiunta un sella, si prende una deviazione di 300 m che porta ad una cava. Il sentiero porta poi in loc. Breda alle Grotte del Caglieron, alle borgate di Piai e Sonego e sale lungo il torrente Carron. Proseguendo lungo l'Alta Via n.6 si giunge, passando per i ruderi della fortezza, a Piazza Flaminio a Serravalle. Seguendo “Via dei Sassi”, ora Via Roma, si sale verso Sangusè fiancheggiando i resti del sistema difensivo della città e si prende poi una carrareccia che porta in Loc. Le Selve. Oltrepassate loc. Lame e Via Nogarolo si arriva alle Fornaci Tomasi; da qui, costeggiando il lago di S. Maria, si raggiungono Colmaggiore e Tarzo. Superato il cimitero s'imbocca per vicolo Diaz l'itinerario 1051, fino al borgo di Arfanta, e si contiuna su una carrareccia fino a Costa di Là. In breve si arriva all'area Molinetto della Croda-S. Zuanet.

Azienda Agricola del Pian

L'azienda è specializzata nell'allevamento dei cavalli, nel maneggio, in passeggiate e trekking a cavallo con il quale è possibile raggiungere l'Altopiano del Cansiglio.

E' anche punto di riferimento per attività di ippoterapia.

Informazioni: Tel. +39 0438 57974

I tracciati delle Ippovie

Scarica i tracciati in formato Kml per il tuo navigatore
Scarica i tracciati in formato Kml per il tuo navigatore
  KML56,2K Case Brigola

  KML180,1K Ippovia Maren

  KML75K Malga Milo

  KML187,8K Pian de le Femene

  KML22,8K San Mamante-Cadelach

  KML49,4K San Mamante-Cappella Maggiore

Ringraziamenti

I tracciati GPS sono stati gentilmente messi a disposizione da Maneggio San Mamante, che ringraziamo particolarmente, e sono inseriti in questa mappa a scopo informativo.

Eventuali informazioni e approfondimenti potranno essere prese contattando:

torna all'inizio del contenuto