La città ottoentesca

L’itinerario interessa i luoghi della “nuova” Vittorio, o meglio la parte ottocentesca nata dopo l’unione di Ceneda e Serravalle.

Partendo da Serravalle si può ammirare il Teatro Da Ponte, costruzione ottocentesca e poi scendere verso sud passando sotto la torre dell’Orologio, rifacimento austriaco del primo Ottocento.
Dopo la larga via Cavour con palazzi e giardini, si imbocca il Viale della Vittoria, già viale della concordia, che univa i due antichi centri urbani. Già prima dell'unificazione dei due antichi centri – Ceneda e Serravalle – si era venuto a creare un viale che li collegava, la Via Regia Postale, sulla quale, con la nuova Vittorio, si innesteranno anche le nuove funzioni amministrative. Questo è il nuovo Viale della Concordia (oggi Viale della Vittoria) con affianco un elegante controviale alberato per il passeggio sul quale si affacciano, in stile modernissimo, le ville liberty in una variopinta sequenza: Teofik, Gabelli, Bianchini, Maluta, Da Zara, Ivancich , Billi, Chiggiato, Cicogna, Errera, questi sono i nomi degli originari committenti delle curiose ville con parco.
Si può terminare a Villa Croze, del 1904, ora Galleria Vittorio Emanuele II.

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